Accademia
Costellazioni familiari e costellazioni quantiche, che differenza c’è?
Le costellazioni familiari sono state create dal maestro Bert Hellinger. Fin dagli anni 80 aveva compreso come il retaggio familiare andava ad incidere nella vita di ognuno di noi, lui scriveva questo:
“Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno. Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono o anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita”.
Bert Hellinger
L’albero genealogico è alla base del lavoro delle costellazioni familiari, e sono sistemiche.
Le Costellazioni familiari vengono inquadrate come metodo sistemico in quanto prendono in considerazione un sistema, appunto la famiglia, in cui i singoli membri sono in funzione l’uno dell’altro.
Tutto ciò consente di individuare legami e connessioni, contratti, sigilli, promesse, maledizioni, morti precoci o violente, aborti e tutto ciò che riguarda i membri di una stessa famiglia quando si intraprende una terapia con le costellazioni familiari.
Hellinger individuò gli “Ordini dell’Amore”, ossia ordini fissi che servono a mantenere in equilibrio la struttura familiare assicurandone la sopravvivenza. Un po’ come il karma, ogni azione negativa subita da un soggetto della famiglia, viene poi compensata da tale ordine, in base al quale ogni torto subito da un avo viene compensato da chi viene dopo.
Il metodo delle Costellazioni familiari si svolge con degli incontri di gruppo, dove ogni persona porta la sua tematica da esplorare nella costellazione. I partecipanti insieme al costellatore che conduce, aiutano lo svolgere della costellazione, facendo le domande corrette, focus sulla questione. I partecipanti verranno quindi scelti dal costellato, per interpretare personaggi della famiglia ( in base a ciò che viene esposto), il soggetto insieme al costellatore osserva come si muove la costellazione e ciò che viene rappresentato, fino a quando il conduttore deciderà di far entrare nel campo il costellato e prendere il suo posto nella famiglia, per portare equilibrio sia nell’individuale che nell’intera famiglia. Vedremo presto invece come accade nelle costellazioni quantiche.
Il processo è specialmente inconscio oltre che conscio, ma specialmente non è razionale, e avviene una straordinaria trasformazione interiore se la persona se lo permette.
Le costellazioni quantiche sono molto diverse dalle costellazioni familiari?
No, in quanto operano sempre sullo stesso campo morfogenetico e nel campo delle frequenze vibrazionali che ognuno di noi contiene fin dalla nascita, operano anche sull’albero familiare e nel sistema genealogico, ma si basa sulla fisica quantistica in quanto ogni cosa che osserviamo è possibile cambiarla, l’osservatore cambia l’osservato.
Ogni cosa è stata creata da un osservatore ed ogni cosa ha una vibrazione, e quando Mariella Calcagno (creatrice del metodo costellazioni quantiche® ) iniziò ad osservare le costellazioni familiari desiderava espandere ancora di più il metodo, per renderlo più diretto e potente, togliendo ogni possibile interpretazione egoica.
Questo perché si era resa conto che quando un partecipante sapeva di essere nell’energia ad esempio di un padre, se la persona non era davvero connessa c’era sempre un po’ di interpretazione paterna, oppure il costellato sapendo di avere davanti il padre tendeva ad avere l’atteggiamento di contrasto della quotidianità reale, quindi non ascoltava profondamente cosa invece la semplice energia voleva portare nel campo.
Mariella Calcagno quindi ha immaginato di togliere ogni informazione nel campo per i partecipanti e il costellato, e solo il conduttore conosceva le informazioni del campo. Togliendo l’informazione che la persona conosceva (quindi il ruolo da interpretare) si è costretti a SENTIRE e non ad interpretare cosa si sente, nessun ruolo conosciuto ma da esperienziare, in questo modo tutti devono sentire, sviluppano l’intuito, tutto ciò che è invisibile viene visibile, si porta quindi armonia alla situazione richiesta dal costellato.
Non solo, nelle costellazioni quantiche si può osservare qualunque cosa che abbia una vibrazione e frequenza, si può portare in campo anche un organo del corpo in caso di disfunzioni e chiedere informazioni direttamente, si può operare sulla paura, sull’autostima, sul lavoro, sulla sessualità, ogni cosa che ha un’informazione è possibile portarla nel campo e porre le domande o semplicemente osservare come agisce.
Questo metodo, basandosi sulla fisica quantistica, osserva in modo estremamente neutro, permette di non interpretare ruoli o situazioni, l’ego stesso si nota immediatamente, e chi si forma per diventare costellatore quantico fa un percorso molto profondo sullo sviluppo dell’intuito, sulla neutralità e distacco, spiritualità molto radicata, perché se non si riconosce la materia come scelta dello Spirito per fare esperienza qui sulla Terra, non si raggiungeranno mai livelli di collegamento con l’Universo davvero evolutivi.
L’albero genealogico anche nel metodo costellazioni quantiche è basilare, ma osservato da molti altri punti di vista, non solo dallo schema e dal sistema dell’albero ma poter individuare anche velocemente qual è nell’albero il punto da sciogliere per garantire al costellato un’armonia per sé stesso e gratitudine per l’albero.
Smontare le programmazioni ataviche della mente è molto interessante, in quanto viene insegnato come scoprirle e smontarle.
Nell’evoluzione stessa del metodo, le costellazioni quantiche si sono evolute al punto di riuscire a costellare direttamente nel vuoto, nel campo dove si crea e dove possiamo vedere cosa ripetiamo costantemente, un livello altissimo di connessione e comprensione, solo per i costellatori già certificati e che hanno già esperienza.
Un metodo straordinario, per i nostri tempi attuali, dove l’osservazione è la base di questa accademia formativa, se l’osservatore cambia l’osservato… si può davvero cambiare ogni cosa nella propria vita, corpo, mente e spirito.